Il Pinot nero è un vitigno originario della Francia, in particolare nelle zone di antica tradizione viticola quali la Borgogna e lo Champagne. La sua coltivazione si è espansa praticamente in tutte le regioni del mondo, di conseguenza ha assunto un elevato numero di sinonimi; ricordiamo il più usato in Italia che è il “Borgogna nero”. Il Pinot nero è considerato il capostipite della famiglia dei Pinots, perché da esso si sono originati il Pinot bianco e il Pinot grigio. Esistono svariate tipologie di cloni ma i due più conosciuti sono: il Pinot nero fine, adatto alla vinificazione in nero per la produzione di un vino rosso estremamente delicato, variabile dalle annata; il Pinot nero produttivo, vinificato in bianco da un vino neutro, base per la produzione dello spumante.
Località geografica: Trentino-Alto Adige
Epoca di maturazione: precoce, II epoca
Patogeni |
Clone |
Botrite | Sensibile |
Oidio | Sensibile |
Caratteristiche Ampelografiche:
- Foglia media, cordiforme, solitamente trilobata; pagina superiore verde scuro, bollosa, opaca; pagina inferiore verde chiaro, aracnoidea; lembo leggermente a coppa con lobi leggermente a gronda; denti poco pronunciati, regolari e mucronati
- Grappolo piccolo, cilindrico, spesso alato, compatto
- Acino medio, sferoidale o leggermente ovale, buccia di colore blu-nero, pruinosa, di medio spessore e consistente; polpa zuccherina a sapore semplice