Il Sagrantino è un vitigno coltivato fin dal tempo del medioevo in Umbria, nella zona di Montefalco a Perugia. Secondo alcuni questo vitigno è giunto in Umbria dall'Asia minore grazie ad alcuni frati francescani; mentre altri lo ritengono di origine greca ed importato da dei monaci bizantini. Comunque la storia del Sagrantino è legata all'importanza delle comunità religiose in Umbria e molto probabilmente anche il suo nome si riferisce al suo uso sacro durante le funzioni religiose, oppure al termine “sagrestia”. L'uva di questo vigneto si presta bene anche ad essere conservata sulla pianta, per la produzione del passito.

 

Località geografica: Umbria

Epoca di maturazione: tardiva, II decade di ottobre
 

 

Patogeni 

Clone

Botrite

Normale

Oidio

Normale 


Caratteristiche Ampelografiche:

  • Foglia media, orbicolare, trilobata e raramente quinquelobata; pagina superiore di colore verde e bollosa; pagina inferiore con tomento lanuginoso; lembo ondulato con lobi revoluti; denti medio-grandi e regolari in una o due serie
  • Grappolo medio-piccolo, cilindrico o cilindro-conico, alato, semi-spargolo per leggera colatura
  • Acino medio-piccolo, rotondo; buccia mediamente spessa, consistente, pruinosità variabile, di colore nero; polpa a sapore semplice

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