Il Sangiovese è il vitigno più diffuso in Italia, soprattutto in Toscana, Umbria ed Emilia Romagna, ma ad oggi viene coltivato anche in California e in Argentina. Questo vitigno presenta un’elevata variabilità fenotipica intravarietale, ma fondamentalmente tutte queste diversità vengono raggruppate in due tipi di cloni: il Sangiovese grosso e il Sangiovese piccolo. Il Sangiovese grosso/dolce/gentile, è il più pregiato e comprende tra le varietà anche il Prugnolo gentile e il Brunello di Montalcino. Il Sangiovese piccolo viene anche chiamato Sangiovese forte o montanino.
Località geografica: Toscana
Epoca di maturazione: media, II-III decade di settembre
Patogeni |
Clone |
Botrite | Normale |
Oidio | Normale |
Caratteristiche Ampelografiche:
- Foglia media, pentagonale, quinquelobata; pagina superiore glabra, di color verde variabile in basa all’esposizione; pagina inferiore verde chiaro con tomento aracnoideo all’incrocio delle nervature; lembo generalmente piano, piuttosto sottile, con superficie liscia; denti irregolari e pronunciati
- Grappolo medio-piccolo (nel Sangiovese piccolo) e medio-grosso (nel Sangiovese grosso), cilindrico-piramidale, alato con una o due ali, più o meno compatto
- Acino medio, subrotondo, regolare; buccia molto pruinosa, consistente ma non molto spessa, di colore nero-violaceo; polpa a sapore semplice e succo colorato in rosa